Soc. Agr. Semplice Il Vino e le Rose Momperone

Quita&Murg Autoproduzioni Operaie è un sodalizio enogastronomico che nasce per caso nelle lotte operaie della provincia di milano nei primi anni di questa crisi che sta falcidiando centinaia di migliaia di posti di lavoro. in particolar modo l’incontro e la successiva amicizia tra Stefano Quitadamo (Quita) e Massimiliano Murgo (Murg) avviene nel corso della lotta dei lavoratori della Maflow di Trezzano, fabbrica dove lavorava Quita e che oggi come sapete tutti è stata recuperata e viene autogestita da una cooperativa di operai: la Ri-Maflow.

Sia io (Murg) che Quita siamo pugliesi ed entrambi molto legati alle tradizioni buone del nostro splendido Sud.

Nel 2009 grazie ad alcuni compagni agronomi sono entrato in contatto con un vignaiolo di Sizzano (colline novaresi) perché volevo ricordare la nascita della mia seconda figlia con una piccola produzione di vino ma fatta con tutti i criteri e l’attenzione che merita.

Le tecniche di vinificazione di base apprese in giovane età nelle campagne dell’agro di san severo e lucera dove mio padre lavorava come perito agrario; poi la passione per il buon vino mi ha portato a visitare e conoscere piccole cantine di qualità e a cercare di approfondire le migliori tecniche.

Durante le manifestazioni per la difesa dei posti di lavoro in quegli anni, nacque il coordinamento autoconvocato delle lavoratrici e dei lavoratori in lotta della provincia di milano.
Li ci siamo incontrati dando vita ad una profonda amicizia scoprendo la comune passione per il vino “d’autore” biologico e senza solfiti.

Immediatamente ci siamo messi insieme a produrre vino nebbiolo per il nostro consumo, costruendo un particolare accordo col vignaiolo che ci ha dato in uso alcuni filari della sua vigna. Nel 2010 abbiamo prodotto le nostre prime 600 bottiglie. volevamo dargli un nome che rendesse l’idea della passione che c’era dietro quel vino, è nato Amore e Psiche (Έρως και Ψυχή).
Dall’incontro tra eros e psiche alla fine della fiaba nasce una figlia che si chiama Voluttà (il piacere) così come dall’incontro tra noi e la vigna nasce il piacere del buon vino.
Fino a quel momento il vino lo facevamo solo per noi e per farlo assaggiare agli amici, ma già lo curavamo in maniera particolare. Fin dall’inizio abbiamo utilizzato tecniche di vinificazione di elevata qualità, oltretutto necessarie data la totale assenza di solfiti AGGIUNTI.

Nelle cene solidali che organizzavamo, e organizziamo, per sostenere le nostre lotte ci siamo accorti che normalmente in queste occasioni si beve davvero un vino pessimo perché chiaramente il costo del vino buono che c’è in commercio non è sostenibile.

A quel punto ci è venuta in testa l’idea del diritto di classe al buon bere. abbiamo deciso di aumentare la produzione fino a quasi 2000 bottiglie, abbiamo aperto un rapporto con un altra vigna nel monferrato per produrre anche la barbera superiore oltre al nebbiolo , abbiamo acquistato altre 3 barrique e altre cisterne in acciaio.

L’obiettivo che ci siamo dati è di produrre un vino di elevatissima qualità, senza l’utilizzo di alcun additivo chimico (a parte minuscole quantità di sicurezza di solfiti in fermentazione che spariscono assieme all’anidride carbonica), completamente svincolato dal “mercato”, che avesse un eccezionale rapporto qualità prezzo.

Insomma una produzione totalmente artigianale nata dalle lotte dei lavoratori milanesi. e finalmente i nostri compagni di lotta possono scegliere di bere buon vino al posto della monnezza da supermercato, con dei prezzi davvero bassissimi rispetto ai vini di pari qualità che offre il mercato.

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