DOMENICA 25 FEBBRAIO h.17
RiMAFLOW – Via Boccaccio 1 Trezzano s. N.
Hebron – PALESTINA – città fantasma
TESTIMONIANZE DI VITA QUOTIDIANA
LO STATO DEI DIRITTI UMANI
Ingresso libero
SARANNO PRESENTI:
MUHANNED QAFISHI
Giornalista sportivo e responsabile comunicazione di
Youth Against Settlements (YAS) di Hebron
ABED AMRO
Lavoratore edile e videomaker. Volontario (YAS)
MONI OVADIA
“Sostenere i diritti dei palestinesi è precondizione
per ogni trattativa che porti alla pace”
ASSOPACE PALESTINA e RETE della PACE stanno portando avanti la campagna OPEN SHUHADA STREET, iniziativa internazionale e non violenta contro le misure di restrizione e separazione imposta dal governo israeliano ai palestinesi della città di Hebron e in tutta la Palestina.
La città palestinese di Hebron- Al Khalil nel cuore della Cisgiordania occupata militarmente da Israele, è il simbolo delle discriminazioni e delle violazioni dei diritti umani causate dalla presenza di insediamenti israeliani illegali in Palestina. Agli abitanti palestinesi di Hebron viene negata la libertà di movimento e il diritto di transitare in intere zone della città, per lasciare liberi dalla presenza palestinese gli oltre 800 coloni che vivono nella città vecchia protetti dall’esercito israeliano.
Ad Hebron, è vietato ai palestinesi anche l’ingresso a Shuhada Street, un tempo cuore economico e sociale della città, oggi strada deserta e chiusa da checkpoint. Solo i coloni possono transitare.
La Campagna Internazionale Open Shuhada Street coinvolge ogni anno attivisti e organizzazioni umanitarie in tutto il mondo per chiedere: il rispetto del diritto internazionale e la riapertura di Shuhada Street.
NO ALL’OCCUPAZIONE ISRAELIANA E AGLI INSEDIAMENTI ILLEGALI NELLA CITTÀ DI HEBRON E IN TUTTA LA PALESTINA
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