Ciao Davide, compagno di lavoro, di lotte e di solidarietà

rimaflowadmin 14 Marzo 2020 Commenti disabilitati su Ciao Davide, compagno di lavoro, di lotte e di solidarietà

La storia di Davide è molto lunga e noi ne abbiamo incrociato solo una piccola parte, quella degli ultimi anni. Ci sono già i ricordi (e tanti altri ce ne saranno nei prossimi giorni) sulle sue esperienze di militante della Fgci e del Pci vigevanese, che l’hanno portato a ricoprire anche cariche istituzionali, da giovanissimo consigliere comunale a soli 18 anni ad assessore della giunta guidata da Carlo Santagostino. Ma quello che non ha mai perso è stato il suo straordinario impegno sociale come presidente della storica Cooperativa Portalupi e poi in particolare per la formazione dei ragazzi e delle ragazze, come l’attività del Cag “Fateci spazio”, divenuto un’esperienza pilota a livello nazionale, e che abbiamo ritrovato nell’impronta data con la sua gestione di Libera in Lombardia.

E’ in quella fase, in cui la sede regionale dell’associazione antimafia viene portata per suo volere dal centro di Milano nel cuore del potere ‘ndranghetista a Trezzano sul Naviglio, che RiMaflow occupata incontra Davide, che del mutualismo e dell’antimafia sociale – nonostante mugugni e anche contrarietà – ha fatto la sua bandiera. Il contributo dato alla nostra realtà è stato enorme: non solo per la nostra difesa nei confronti della banca proprietaria e di istituzioni complici di questa, aiutandoci a gestire il tavolo di mediazione in Prefettura, ma anche con la vicinanza quotidiana, con l’aiuto nell’elaborazione dei progetti e, tra questi, nello sviluppo dell’associazione Fuorimercato. Per un breve periodo giusto un anno fa, una volta ottenuta la regolarizzazione di RiMaflow che si apprestava ad entrare nella nuova sede, è stato anche presidente della Cooperativa “RiMaflow-Fuorimercato”.

Ma quello che più ha segnato la storia di Davide è stata l’ideazione e gestione della Libera Masseria di Cisliano, insieme ad Elena e a don Massimo di Ucapte/Caritas: un bene confiscato alla ‘ndrangheta e abbandonato, recuperato e rimesso in funzione ‘dal basso’ per attività sociali. “Se ce l’ha fatta RiMaflow, vuol dire che si può fare. I beni confiscati vanno presi e fatti funzionare, questa è la parola d’ordine!”. Troppo ardito per alcuni, in perfetta sintonia con chi invece come noi vuole dare risposta ai bisogni sociali in ottica mutualistica non passiva ma conflittuale, all’occorrenza. Praticando l’obiettivo.

Migliaia sono stati i giovani che hanno partecipato ai campi estivi della Libera Masseria, estesisi poi lungo tutto l’anno con giovani e meno giovani:  e allora don Milani, Pio La Torre, Peppino Impastato, Danilo Dolci, don Primo Mazzolari… insieme all’autogestione, all’agroecologia, ai beni comuni. Grande comunicatore e formatore, e insieme lavoratore tanto umile quanto instancabile, che pretendeva anche moltissimo da chi collaborava con lui, ottenendolo sempre proprio grazie al suo esempio personale.

La perdita di Davide crea un vuoto non facilmente colmabile, e non si tratta di retorica, quando si parla di lui, tutt’altro! In particolare l’associazione ‘La Barriera’ di Vigevano, che gestisce l’ultimo cine-teatro rimasto in città, che lui ha fondato e diretto, oggi subisce un colpo durissimo: appena terminata la ristrutturazione e già in grave difficoltà per la chiusura forzata a causa dell’epidemia, può subire un collasso. Quella rete mutualistica che abbiamo insieme condiviso e che lui ha aiutato a nascere e svilupparsi, tra i suoi compiti oggi dovrà prendere in considerazione in che modo dare un supporto, perché Edo, suo figlio, che con lui ha lavorato nella Barriera per il rilancio culturale della città di Vigevano possa continuare. A lui, a Rita, a Elena, al Don, a tutti i volontari e le volontarie della Barriera e della Libera Masseria mandiamo il nostro grande abbraccio. Ciao Davide! Grazie davvero di tutto…

RiMaflow-Fuorimercato

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