“IL GIORNO”: CINQUECENTO FIRME PER LA RIMAFLOW

rimaflowadmin 22 Maggio 2014 0

foto il giorno firme articolo 621

Da “IL GIORNO” del 16 maggio 2014

“FACILITATE LA NOSTRA VOGLIA DI LAVORO”

Trezzano, chiedono al futuro Municipio un impegno per la coop

di Francesca Santolini – Trezzano sul Naviglio

I PROSSIMI amministratori di Trezzano non sono stati ancora eletti ma, ad attenderli, nei cassetti, c’è già del lavoro da fare. La cooperativa RiMaflow, sorta sulle ceneri della fabbrica un tempo leader nella produzione di componenti per le automobili, ha già presentato una proposta di delibera consiliare “sui beni comuni, l’utilizzo di cassa depositi e prestiti e il sostegno a RiMaflow, la fabbrica recuperata”. Un documento accompagnato da cinquecento firme raccolte dai soci della cooperativa che alimenta la nuova realtà autogestita. “Chiediamo che, al primo posto e tra i primi atti – spiegano i lavoratori – il nuovo consiglio comunale metta il sostegno a RiMaflow e all’occupazione sul territorio di Trezzano”

TRE i punti principali del documento: prima fra tutti il sostegno ai progetti avviati dai lavoratori che, licenziati o in cassa integrazione, hanno fondato la coop. In particolare, l’attività cardine svolta nel vecchio capannone di via Boccaccio è quella del riuso e del riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici, la rimozione di amianto dalle coperture e l’installazione del fotovoltaico. Un’attività alla quale si affianca l’idea di un’economia alternativa. Con un anno di lavoro volontario, un centinaio di persone fanno vivere dentro RiMaflow un mercatino dell’usato, un gruppo di acquisto solidale, un laboratorio per il recupero degli elettrodomestici e dei pc oltre a varie iniziative culturali. “Sappiamo che le casse del Comune sono vuote – spiegano – ma sarebbe importante battersi perché Cassa depositi e prestiti torni a finanziare il lavoro a tassi agevolati. Come il nostro che punta sull’energia green”

CON LE UNGHIE e con i denti i lavoratori stessi hanno uccupato la sede per tenerla viva, per non far vincere il “guadagno dei padroni” sulla sorte di centinaia di famiglie. Una lotta impari che, però, non ha sconfitto gli operai ex Maflow che si sono “riqualificati” seguendo appositi corsi di formazione per poter dare vita a questa nuova realtà.

Francesca.santolini@ilgiorno.net

 

CLICCA QUI PER LEGGERE integralmente la proposta di delibera di RIMAFLOW

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